Noduli - Gozzo


NODULI TIROIDEI

I noduli della tiroide sono ingrossamenti circoscritti della tiroide che possono essere singoli e più frequentemente multipli.

Sintomi

La maggior parte di noduli non causano sintomi, questi compaiono quando le dimensioni raggiunte sono tali da determinare fenomeni compressivi su laringe, trachea, esofago, nervi delle corde vocali, e allora insorgono difficoltà alla respirazione, alla deglutizione, alla fonazione, senso di fastidio alla gola. A volte quando sono secernenti ("noduli caldi" alla scintigrafia) causano i sintomi dell'ipertiroidismo ossia dell'aumentata attività tiroidea.

Cause

In pratica l'unica accertata è la carenza di iodio nell'alimentazione, la tiroide che si "nutre" di iodio per poter formare i suoi ormoni, in difetto di quell'elemento cerca di compensare quella carenza incrementando il suo volume e questo frequentemente causa l'insorgenza di noduli. Recentemente l'Italia come altri paesi del mondo ha raggiunto la condizione di iodio-sufficienza attraverso la messa in commercio di sale iodato fortificato e questo ha portato ad una significativa riduzione della patologia nodulare almeno di quella più importante e visibile.

Caratteristiche

I noduli tiroidei possono avere diverse caratteristiche importanti ed in base all'indagine clinica utilizzata possiamo distinguere:

  • Ispezione: non visibili; visibili solo da vicino o anche a distanza
  • Palpazione: non palpabili; se palpabili di consistenza morbida-elastica, aumentata, dura-lignea;
  • Ecotomografia: cistici, misti, solidi
  • Scintigrafia: freddi o caldi;
  • Agoaspirato: benigni, dubbi, maligni.

Rappresentano la patologia più frequente della ghiandola tiroidea ed in Italia sono molto comuni in particolare in alcune vallate delle nostre regioni dove è nota la bassa concentrazione di iodio nelle acque di approvvigionamento.

Diagnosi

Quando si scoprono i noduli tiroidei vuoi perché sintomatici o per riscontro accidentale in occasione di altri esami diagnostici mirati ad altre patologie del collo, meritano tutti di essere valutati dallo specialista tireologo ed allora saranno prescritti sempre esami del sangue (inizialmente fT3, fT4, TSH) ed ecotomografia, quando ritenuti necessari scintigrafia, agoaspirato, PET, TAC, RM.

Terapia

Una volta opportunamente studiati i noduli nella maggior parte non richiedono alcun trattamento, ma solo controlli più frequentemente annuali. Dovranno essere curati con la chirurgia quelli molto grandi sintomatici, quelli maligni e quelli "caldi" questi ultimi, potranno essere trattati preferibilmente con la terapia radioiodiometabolica. Esiste poi un trattamento ablativo con radiofrequenza, non da tutti condiviso, per la sola riduzione dimensionale dei noduli.

Prognosi

Ottima nella stragrande maggioranza dei casi anche quando si tratta di tumori maligni, salvo rare eccezioni in questi ultimi.